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Martedì 12 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, si sono concluse le manifestazioni canadesi dell’Istituto Italiano Fernando Santi e delle sue articolazioni regionali emiliano-romagnola e siciliana, organizzate per i connazionali residenti nella capitale dell’Ontario. Il tema ha riguardato l’epopea garibaldina, con particolare riferimento a Garibaldi uomo di pace, nel bicentenario della nascita dell’Eroe dei due mondi. Al benvenuto alla delegazione italiana del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, Martin Stiglio, sono seguiti i saluti di Antonino Giammalva, in rappresentanza della Regione Siciliana, e l’intervento di Giovanni Gonzi, presidente del Corso di Laurea in Scienze dell’educazione e dei processi formativi dell’Università degli Studi di Parma e presidente del Comitato parmense per le celebrazioni garibaldine. Il professor Gonzi ha tracciato la biografia dell’Eroe, commentando i più significativi episodi della vita di Garibaldi illustrati da una mostra realizzata dall’Istituto Italiano Fernando Santi. Di seguito, le relazioni di Franco Nocera, docente all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, e di Roberto Spocci, direttore dell’Archivio del Comune di Parma, che si è soffermato su Garibaldi sul memorandum indirizzato nel 1860 dall’Eroe alle potenze d’Europa e sul discorso da lui tenuto al Congresso della Pace di Ginevra del 1867, in cui auspicava - anticipando in qualche modo la costituzione della Società delle Nazioni, oggi Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) - una confederazione mondiale di Stati e l’utilizzo delle ingenti spese militari per finalità diverse, quali quelle culturali e sociali.
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