|
È online sul sito dell’Istituto Italiano Fernando Santi, www.iifs.it, il numero di dicembre della rivista "Oltreoceano" edita dall’Istituto medesimo.
Il numero è dedicato in gran parte all’attività dell’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna.
La copertina riporta la prima manifestazione regionale dei migranti dell’Emilia Romagna e il contributo del Presidente Regionale dell’Istituto emiliano-romagnolo, Marco Luciani, ai lavori tenuti recentemente a Bologna in occasione della conferenza "Cittadinanza ed integrazione nel rispetto delle regole", promossa dal dipartimento Immigrazione del PD dell’Emilia-Romagna.
Il numero riporta altresì il programma delle attività che l’Istituto svolgerà in Emilia Romagna e in raccordo con le comunità emiliano-romagnole nel mondo in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Relativamente ai lavori dell’Assemblea dell’Associazione Intermediterranea per il Turismo, tenuta a Rimini lo scorso 22 novembre, al cui Comitato direttivo prende parte l’Istituto emiliano-romagnolo, la rivista "Oltreoceano" riporta l’iniziativa, nell'ambito del progetto "Med in Italy" in occasione del 60° anniversario della manifestazione Sia Guest (Salone Internazionale dell'Accoglienza), svoltosi presso i Padiglioni di Rimini Fiera, promossa dall’Istituto medesimo, la Camera di Commercio di Rimini e del Comune di Rimini dei lavori del convegno sul tema "Percorsi del Mosaico Mediterraneo".
L’iniziativa peraltro è stata preceduta dai lavori tenuti ad iniziativa dell’Istituto emiliano-romagnolo nei giorni precedenti a Cesena, presso Palazzo del Ridotto, con il patrocinio del Comune di Cesena e delle Provincia di Forlì-Cesena, quando nella circostanza, il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciani Luciani, intervenendo ai lavori aveva indicato due iniziative possibili per candidare il patrimonio monumentale e artistico della Romagna quale patrimonio dell’umanità amministrato dall’UNESCO: arricchire la candidatura a patrimonio del’umanità del Tempio Malatestiano di Rimini in corso di proposizione da parte del Comune di Rimini unitamente al consistente patrimonio monumentale storico e artistico del periodo Malatestiano (Biblioteca Malatestiana di Cesena, ecc.); candidare i mosaici dell’età romana della Via Emilia di Faenza, Forlì, Cesena e più significativamente di Rimini (Domus del Chirurgo, ecc.) quali beni candidati nella lista propositiva italiana a patrimonio dell’umanità amministrato dall’Unesco.
"Oltreoceano" riporta uno stralcio della collana della Palombi Editori, dalla quale è stata ricavata una mostra promossa dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il MIBAC e la Sezione Italiana UNESCO per diffondere, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, foto artistiche, contemporanee e storiche degli ultimi 150 anni riguardante i 44 siti dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
La Rivista riporta infine i lavori e le iniziative promosse dall’Istituto Italiano Fernando Santi per candidare quale patrimonio dell’umanità il patrimonio storico artistico monumentale arabo-normanno della provincia di Palermo (Duomo di Cefalù, il Duomo di Monreale, il Palazzo Reale detto dei Normanni, la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, la Chiesa di San Cataldo, la Cattedrale, il Palazzo della Zisa, la Cuba) nonché gli impegnativi lavori svolti a Cefalù con le rappresentanze istituzionali e politiche il 18 ottobre 2010, allorquando la suddetta candidatura è stata inserita ufficialmente nella lista propositiva italiana dei siti candidati a patrimonio dell’umanità.
In ultima pagina, infine, è riportata la notizia dell’insediamento del Comitato di sostegno alla candidatura promosso e presieduto dal Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi che mercoledì 26 gennaio 2011 si è insediato a Palazzo Reale, compreso tra i 10 siti candidati, nei locali dell’Assemblea Legislativa Siciliana alla presenza del Presidente, on.le Francesco Cascio, dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, prof. Sebastiano Missineo e significative rappresentanze culturali e istituzionali regionali e di quelle siciliane a livello nazionale; il Comitato tornerà a riunirsi venerdì 4 febbraio nei locali della Sala Rossa del Parlamento Siciliano. (aise) |
|