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Italiani all’estero – Luciani (Pres.IIFS): “dopo disfatta mondo associazionismo al senato, rinnovare quadri dirigenti e associazioni italiani all’estero”
Ancora di riforma dei Comites e Cgie e di voto degli italiani all’estero si parla nell’editoriale del secondo numero di giugno, il secondo del 2011, del periodico d’informazione "Oltreoceano" a firma del presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani.
Il Presidente Luciani apre l’editoriale trattando il testo del ddl riguardante la riforma dei COMITES (Comitato degli italiani all’estero) e del CGIE (Consiglio Generale degli italiani all’estero) che è stato approvato dall’Assemblea del Senato della Repubblica lo scorso 25 maggio.
“Nella seduta della Camera dei Deputati del 6 giugno, il ddl è stato assegnato alla III Commissione Affari Esteri, dove inizierà l’iter in sede referente, per poi essere sottoposto ai pareri della I Commissione Affari Costituzionali, V Bilancio, VII Cultura, X Attività produttive, XI Lavoro, XII Affari Sociali e della Commissione parlamentare per le questioni sociali. La Commissione Affari Esteri dovrà calendarizzare il ddl, avviando il secondo passaggio parlamentare della riforma che, ci auguriamo, torni in Senato per una terza lettura, a seguito delle modifiche al testo introdotte alla Camera dei Deputati”.
Prosegue Luciani che “occorre dare atto ai responsabili per gli italiani all’estero dei Partiti dell’opposizione, malgrado gravissime defezioni in aula di taluni senatori, nonché a taluni senatori della maggioranza che, anche attraverso la presentazione di emendamenti, avevano espresso riserve sulla bozza Tofani, di essersi battuti fino all’ultimo momento per un reale e sincero confronto riguardante la riforma, particolarmente il responsabile del PD Eugenio Marino, presente in Senato mercoledì 25 maggio, per superare una empasse e un clima di contrapposizione e di mancanza di dialogo che durava da troppo tempo e che non ha giovato, ne giova a nessuno”.
“Paradossalmente a provocare e ad acuire questo clima sono state talune rappresentanze del CGIE e di un Associazionismo settario e superato, incapace di confrontarsi con i tempi e di proporre concrete modifiche e soluzioni alternative al testo Tofani. È stato un irreparabile atto di irresponsabilità politica e istituzionale, da parte della maggioranza della rappresentanza del CGIE, rifiutare di partecipare all’incontro richiesto la mattina di mercoledì 18 maggio 2011 dal Consigliere Antonio Inchingoli, accolto e promosso dal Presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero al Senato della Repubblica, Sen. Giuseppe Firrarello, per le ore 14,30 di mercoledì 25 maggio al Senato, con la presenza del relatore Sen. Oreste Tofani, delle rappresentanze dei gruppi di maggioranza e di opposizione al Senato, con la presenza di taluni responsabili per gli italiani all’estero dei Partiti dell’opposizione. Il Consigliere Inchingoli nel corso dei lavori del CGIE è stato addirittura stigmatizzato, come riportato dalla stampa specializzata, e costretto a comunicare alla segreteria del Sen. Firrarello la mancata presenza della rappresentanza del CGIE all’incontro del 25 maggio, organizzato prima dei lavori d’aula del Senato fissati per la discussione del testo Tofani”.
“Registriamo, inoltre, - sottolinea il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi - che nessuna concreta proposta di modifica era giunta nei mesi precedenti dal mondo dell’Associazionismo, ad eccezione dell’Istituto Italiano Fernando Santi che ha proposto, in alternativa al testo unificato che prevedeva la soppressione della presenza nel CGIE dei Patronati, dei Sindacati e delle Associazioni, per evitare la “Torre di Babele” conseguente alla presenza di venti Assessori regionali, una rappresentanza nel CGIE di tre o cinque rappresentanti delle Regioni designati dalla Conferenza delle Regioni, in grado così di esprimere una loro sintesi politica, ancorché l’accentuarsi delle differenziazioni e divaricazioni esistenti, consentendo di recuperare almeno 15 componenti da poter riattribuire a Patronati, Sindacati e Associazioni degli italiani nel mondo stante che gli stessi, malgrado questa ingloriosa recente fase, rappresentano tuttora la storia e il punto di riferimento certo, anche nell’attualità, delle comunità italiane nel mondo”.
“Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha dato inoltre voce a Silvia Bartolini, Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e cioè di un organismo consultivo della Regione Emilia Romagna, la quale, inopportunamente, generando confusione e così indebolendo la sostanziale proposta (leggi PD/Cittadini nel Mondo – n.6 del 20 maggio 2011, pag.32), ha dichiarato, senza alcun titolo, ‘le regioni non vogliono far parte del CGIE. Noi (!?) vogliamo dare continuità al tavolo che già esiste, la Conferenza Stato - Regioni – CGIE. Noi (!?) non vogliamo inglobare il CGIE nella Consulta (!?!?) e non vogliamo (?!) mescolare le autonomie’. L’Istituto Italiano Fernando Santi continuerà a battersi per gli obiettivi indicati, che ritiene prioritari per le comunità italiane nel mondo, continuerà a battersi per chiarezza e distinzione dei ruoli nel mondo dell’Associazionismo, dei Patronati e dei Sindacati, per il loro rafforzamento nelle sedi di rappresentanza e per il rinnovamento dei loro quadri dirigenti, che si rende urgente e necessario per assicurare maggiore attenzione da parte delle istituzioni e un ruolo sempre più significativo delle comunità italiane nel mondo”.
“Per discutere queste fondamentali questioni l’Istituto Italiano Fernando Santi, - conclude Luciano Luciani - in forza delle numerose sollecitazioni che gli provengono dalle comunità, dalle proprie rappresentanze nel mondo e da tante altre Associazioni che chiedono innovazione e rinnovamento, promuove per sabato primo ottobre 2011, a San Paolo del Brasile, un importante convegno che affronterà con serietà e schiettezza queste problematiche che stanno particolarmente a cuore alle comunità italiane in America Latina, nella considerazione che analoghe iniziative potranno tenersi successivamente in altre realtà continentali”.(30/06/2011 – ITL/ITNET)
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