L’Istituto ha promosso a Ravenna lunedì 6 febbraio 2006 nella Sala D’Attorre del Comune di Ravenna la manifestazione "lo sport e gli immigrati in Italia". Organizzato dall’Istituto Italiano Fernando Santi e dalle sue articolazioni regionali il convegno ha avuto come obiettivo principale quello di coniugare il mondo e le pratiche sportive con le comunità migranti.
Patrocinata dal Comune di Ravenna e dalla Provincia di Ravenna all’iniziativa hanno aderito, con la propria partecipazione, autorità civili e atleti tra cui Josefa Idem, campionessa olimpica di canoa ed Assessore allo Sport e alle Relazioni Internazionali del Comune di Ravenna. La stessa, anche su sollecitazione dell’Istituto, ha promosso nel corso degli ultimi anni attività sportive a favore dei giovani e di studenti immigrati e ha sostenuto, attraverso gli incontri preparatori, l’iniziativa del convegno che, relativamente a tale tema, non ha precedenti in Italia.
Si legge in una nota dell’Istituto diretta a Gianni Petrucci che “in questi anni è maturata la coscienza e la consapevolezza, da parte delle comunità immigrate in Italia, del ruolo che può rivestire lo sport nei riguardi delle nuove generazioni immigrate che stanno crescendo in Italia, le quali possono essere oggetto di emarginazione e disagio con i conseguenti rischi sociali".
Con questa iniziativa l’Istituto ha inteso sollecitare, tra l’altro, “le organizzazioni olimpiche straniere a strutturare la loro presenza in Italia e negli altri Paesi di emigrazione”, così come ha fatto l’organizzazione olimpica italiana nei Paesi di emigrazione.
All’incontro hanno preso parte ai lavori e sono intervenuti nel dibattito il Presidente del Consiglio Comunale di Ravenna, Giuseppe Capra, il Presidente della Commissione Sport del Comune Riccardo Pasini, il Presidente Provinciale CONI di Ravenna, Umberto Suprani, il Vice Presidente Regionale U.S. ACLI, Walter Raspa ed Andrea Maestri Avvocato amministrativista. Sono intervenuti nel dibattito anche Modou Fall Presidente della Rappresentanza dei Cittadini Stranieri - Comune Ravenna, Marinela Ciochina della Consulta Regionale dell’Immigrazione Regione - Emilia Romagna, Babakar Poueye, Olimpionico senegalese - Associazione Global Solidarietè, Shehu Jurild Rappresentante della squadra calcio a 5 composta da universitari albanesi - Circuito CSI, Diony A. Carvalho Pereira Rappresentante Associazione culturale e sportiva “Italia Chama Brasil” – Capoeira, il rappresentante dell’Associazione Golden Stars, Edwin Lopez Cheks.
Le linee guida dell’Istituto perseguono l’obiettivo che forse occorre anche consentire la promozione sportiva alle Associazioni che si occupano di immigrati, qualora possiedano determinati requisiti in Italia (consistenza associativa territoriale, dimostrazione attività svolte, ecc.), che non coincidono con quelli in atto richiesti dal DPR n. 530/74.
Però per le comunità immigrate l’Istituto ritiene che più significativamente si renda necessario che il CONI, le Istituzioni nazionali e regionali, le Associazioni di promozione sportiva ai diversi livelli, si attivino, sia sul piano operativo che su quello legislativo, per favorire le attività dei giovani immigrati in Italia, al fine di facilitare le attività sportive e ridurre i rischi della devianza giovanile o della emarginazione sociale.
L’iniziativa è proseguita con un seminario tenuto a Bologna nei locali della Regione Emilia Romagna di Viale Silvani n.6 e una tavola rotonda conclusiva sul tema “Lo sport – gli italiani all’estero e gli immigrati in Italia”.
Il convegno di Bologna è stato organizzato con la partecipazione del CONI Emilia Romagna, della UISP, della Facoltà di Scienza Motorie dell’Università di Bologna, di rappresentanti istituzionali della Regione Emilia Romagna, della Regione Sicilia e della Regione Sardegna, rappresentanze diplomatiche e rappresentanti di associazioni di emigrazione ed immigrazione.
Dai lavori è scaturito il documento finale “Sport e flussi migratori”. Partendo dalla considerazione dell’”importanza dello sport come strumento di integrazione delle comunità immigrate in Italia e fattore di moilità ascendente e di autorealizzazione degli esponenti di queste comunità” e della “rilevanza e importanza dello sport nelle politiche di rafforzamento dei legami con le comunità e la rete dell’associazionismo degli italiani residenti all’estero” i rappresentanti delle associazioni degli italiani nel mondo e i dirigenti del movimento sportivo a livello nazionale e regionale, convenuti a Bologna “concordano sull’assoluta validità dello Sport quale strumento e veicolo di promozione umana e di rafforzamento dei legami con la terra d’origine e dell’identità culturale”. Vista la necessità di tradurre in concrete indicazioni operative l’esperienza maturata in questo campo dal CONI, dalle organizzazioni sportive e dalle Associazioni di tutela degli emigrati e vista la necessità di scindere i due ambiti di intervento, uno a favore degli immigrati e l’altro degli italiani all’estero i partecipanti hanno individuato un percorso comune a tutte le forze interessate, che assicuri il raggiungimento della prospettiva delineata.
All’incontro seminariale a Bologna hanno preso parte il Presidente Regionale del CONI William Reverberi, il Dirigente della Regione Sardegna Aldo Aledda incaricato della Conferenza Regionale dello Sport, il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani, i quali dopo un ampio e approfondito confronto hanno predisposto una bozza di proposte da offrire al dibattito al quale hanno partecipato qualificati referenti sociali e istituzionali. Hanno inviato messaggi, tra gli altri, l’on. Romano Prodi, il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, che ha delegato a seguite i lavori il Presidente della V Commissione e Turismo e Sport Massimo Pironi, il Presidente del Coni Gianni Petrucci impegnato a Torino per l’apertura della sessione del CIO, l’Ambasciatore di Romania in Italia Cristian Colteanu, l’Ambasciatore dell’Argentina in Italia Victorio Taccetti, Franco Narducci Segretario Generale CGIE, Filippo Caria Presidente AITEF e Domenico Azzia Presidente UNAIE e Sicilia Mondo, mentre sono intervenute alla tavola rotonda conclusiva rappresentanze diplomatiche del Senegal e del Marocco.
Nel mese di maggio 2006 si è tenuta la missione in Marocco dell’Istituto Italiano Fernando Santi e della sua articolazioni regionale emilianoromagnola.
Nella circostanza, l’Istituto, che prende parte al Comitato di Presidenza dell’Associazione Intermediterranea per il Turismo, è stato presente con una propria delegazione a Casablanca il giorno 27 maggio per la presentazione della pubblicazione di uno studio sugli itinerari turistico-culturali del mosaico nel Mediterraneo, realizzata dall’Associazione Intermediterranea per il Turismo, con il concorso dell’Istituto Santi sul tema “Arti applicate, turismo e valorizzazione delle risorse umane”, ove la rappresentanza dell’Istituto si è soffermata a lungo nell’esposizione e nella descrizione del ricco patrimonio musivo esistente in Emilia Romagna (Rimini, Ravenna) ed in Tunisia (Cartagine e Sousse). L’attività è proseguita mercoledì 31 maggio, alle ore 17.30, nei locali dell’Istituto Italiano di Cultura, ove si è tenuto un incontro sul tema “Migrazioni e cooperazione”.
Le attività avviate in Tunisia hanno avuto lo scopo di promuovere la cooperazione nelle arti applicate, anche nel quadro del programma di Cooperazione “Paesi del Mediterraneo” sottoscritto il 2 dicembre 2005, nonché nella formazione delle risorse umane in tali comparti. A tal fine è stata elaborata una scheda che nell’ambito della linea d’intervento sviluppo socio economico prevede la cooperazione tecnica tra la Tunisia, la Sicilia, la Puglia e l’Emilia Romagna per lo sviluppo dell’innovazione di processo e di prodotto e per l’individuazioni di protocolli comuni nel comparto della ceramica, del mosaico, dei materiali lapidei e dei tessuti antichi. E’ prevista, altresì, la promozione ed il sostegno alla nascita di un consorzio misto Italo-Tunisino per sviluppare strategie comuni, finalizzate alla formazione, alla fruizione e alla valorizzazione dei beni artistici ed alla commercializzazione dei prodotti artistici.
Organizzata dall’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna in collaborazione con la Provincia ed il Comune di Ravenna, si è tenuta sabato 18 novembre, nella sede della Camera di Commercio di Ravenna la Giornata dell’America Latina.
Dalla mattina, infatti, si sono susseguiti appuntamenti storico-artistici, dibattito e forum. Alle ore 10 è stata infatti inaugurata la mostra sull’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi: le 18 raffigurazioni hanno mostrato significativi aspetti della loro storia in America Latina, con riferimento alle lotte per l’indipendenza della Repubblica di Rio Grande do Sul, della Repubblica di Santa Catarina, della Repubblica Romana e alla Trafila Garibaldina di Comacchio e Ravenna.
Tali esperienze sono state poste al centro del dibattito ed hanno evidenziato il processo di maturazione della capacità strategica e dell’esperienza politica dell’Eroe dei Due Mondi, che si sono rese indispensabili per determinare l’alleanza con il Re di Savoia, l’Impresa dei Mille e l’Unità d’Italia.
Sono intervenuti al dibattito Giannantonio Mingozzi, Vice Sindaco di Ravenna, Luciano Luciani, Presidente Istituto Italiano Fernando Santi, Anita Garibaldi, Presidente Comitato Internazionale Giuseppe Garibaldi – ONLUS, Oriana Castelli, Assessore alla Pubblica Istruzione - Comune di Modigliana, Roberto Spocci, Direttore Archivio Storico Comunale Parma, Massimo Ricci Maccarini, Assessore Beni e Attività Culturali (Biblioteche Musei Teatri Musica Spettacolo) Sport Tempo Libero Università Provincia di Ravenna.
Alle ore 15,00 si è tenuto il Forum Economico Italo-Argentino-Brasiliano in cui sono stati illustrati luoghi, contenuti e opportunità della missione economica "Area Americana", che si è tenuta successivamente in America Latina dal 23 novembre al 9 dicembre 2006, a La Plata, Buenos Aires, Cordoba, Criciuma, Laguna e San Paolo. Nel corso del dibattito, hanno partecipato Pietro Baccarini, Presidente Ass. Camere Estere in Italia, Matteo Casadio, Assessore all’Artigianato, Agricoltura, Piccola Media Impresa, Industria, Cooperazione, Grandi Infrastrutture, Relazioni Istituzionali del Comune di Ravenna, Luciano Luciani Presidente Istituto Italiano Fernando Santi, José Luis Rhi-Sausi, Direttore CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale), Achille Bianchi, Presidente Agenzia Bre Archimede e AECE, Centurio Frignani, Responsabile Gemellaggi AICCRE Emilia Romagna, Germano Savorani, Assessore Formazione Professionale Mercato Lavoro Servizi Impiego Edilizia Scolastica Provincia di Ravenna. È intervenuto ai lavori pomeridiani Vasco Errani Presidente della Regione Emilia Romagna.
Nel corso dell’anno 2006 si sono realizzati tre corsi di formazione a Bologna, Ravenna e Parma, cofinanziati dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito del piano regionale delle Associazioni di promozione sociale rivolti ai soci dell’Istituto, della durata di 36 ore.
Scopo primario dei corsi è stato quello di orientare i soci dell’Istituto ad una formazione sulle tematiche dell’associazionismo, ad accrescere la loro preparazione culturale, alla formazione delle politiche migratorie e delle attività connesse nonché ad una conoscenza degli strumenti di finanziamento per poter assumere una posizione dirigenziale all’interno della struttura dell’Istituto medesimo.
Le attività formative hanno previsto i seguenti moduli: la storia, la figura e il pensiero di Fernando Santi; il fenomeno dell’associazionismo a livello regionale e nazionale; gestione delle organizzazioni no profit; il fund raising per il finanziamento delle attività sociali; marketing del no profit.
Nell’ambito della missione in America Latina dal 23 novembre al 9 dicembre in Argentina e Brasile l’Istituto ha realizzato diverse iniziative di carattere culturale, sociale ed economico, di seguito elencate.
L’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna ha partecipato alla FIT (Fiera Internazionale del Turismo) tenuta presso il “Prédio la Rural”a Buenos Aires dal 25 al 28 novembre 2006. L’Istituto è stato ospitato in entrambi gli stands dall’Istituto Italiano Fernando Santi che ha realizzato l’iniziativa in collaborazione con l’ICE Sede di Buenos Aires, l’Istituto Italiano Fernando Santi in Argentina e le sue articolazioni regionali.
La FIT ha registrato, come nelle precedenti edizioni, una notevole affluenza delle comunità di origine italiana.
Con la partecipazione alla Fiera, uno degli obiettivi che l’Istituto si è posto è stato quello di mantenere e potenziare i flussi di turismo verso l’Italia e i suoi diversi comprensori turistici e nel contempo favorire scambi da e per l’Italia e l’Argentina. I due stands dell’Istituto sono stati presi letteralmente d’assalto dai visitatori della Fiera e il materiale promozionale si e’ esaurito la domenica sera quando la Fiera e’ stata chiusa al pubblico per favorire, nelle successive giornate di lunedì e martedì, gli incontri dei tour operators. L’Istituto Italiano Fernando Santi e una rappresentanza della Sede Regionale Emilia Romagna ha partecipato lunedì 27 e martedì 28 novembre presentando percorsi turistico-culturali in alcune regioni italiane (Emilia Romagna, Veneto, Marche, Lazio, ecc.). Un importante dibattito si è tenuto nel pomeriggio di domenica 26 novembre all’Auditorium della FIT sul tema “il turismo culturale e il ruolo della cultura siciliana per le comunità italiane presenti in Argentina”, al quale hanno preso parte la rappresentanza dell’Ambasciata d’Italia in Argentina, dell’Università di Bologna, dell’Università di Palermo ed operatori turistici.
Lunedì 27 novembre la delegazione dell’Istituto, guidata dal Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani con la presenza del Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi in Argentina Ing. Tobia Gamberale e del Segretario Generale Avv. Dario Signorini, si e’ incontrata con il Presidente della Camera di Commercio di Buenos Aires Sen. Luigi Pallaro e i due Vice Presidenti Arturo Curatola e Jose Daniel Faldini.
A conclusione dell’incontro si è stabilito di pervenire alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa per supportare le iniziative dell’Istituto in Argentina e in Itália finalizzate a promuovere flussi di turismo, particolarmente di carattere culturale da e verso l’Italia nonchè attività di internazionalizzazione dell’economia e della cultura italiana in Argentina. In particolare saranno valorizzati e realizzati programmi multiregionali Veneto-Emilia Romagna-Lazio e Sicilia-Emilia Romagna-Lazio, utilizzando strutture dell’Emilia Romagna già convenzionate a Bologna, Ravenna, Rimini, Faenza, Fidenza, ecc.
Si è tenuto nei giorni 1, 2 e 3 dicembre il I Forum Italo-Catarinense economico, sociale e culturale, svoltosi per iniziativa dell’Istituto Italiano Fernando Santi e delle sue articolazioni regionali emiliano-romagnole, veneta, laziale e siciliana, nello Stato di Santa Catarina in Brasile, e precisamente nelle città di Criciuma e Laguna, cui sono particolarmente legati gli italiani dello Stato brasiliano.
I lavori si sono aperti il 1° dicembre a Criciuma, dove il giorno successivo, nei locali della Camera di Commercio, si è tenuto un intenso confronto che ha visto, le rappresentanze del mondo produttivo, delle istituzioni e delle locali università, misurarsi con la delegazione italiana. Quattro le priorità individuate: ceramica artistica, ceramica industriale rifinite artisticamente a mano e ceramica con tecniche ripetitive e artistiche; comparto della pesca e della nautica; filiera degli imballaggi (carta, plastica, metallo, ecc); formazione ordinaria, superiore e d’eccellenza. In particolare è stato ribadito l’interesse di collaborare con le Istituzioni e l’imprenditoria dell’Emilia Romagna nel campo della cultura e delle arti applicate. A tal fine sono stati richiesti nuovi stages formativi conformemente a quanto il Vice Governatore dello Stato di Santa Catarina, residente a Criciuma, in visita a Bologna nei mesi precedenti, ha richiesto al Vice Presidente della Regione Emilia Romagna. Inoltre è stato ipotizzato di realizzare alcune joint venture nel campo della ceramica artistica e di quella industriale coinvolgendo Assopiastrelle, Centro Ceramico di Bologna e Sassuolo e AiCC con sede a Faenza. L’attività del Forum è proseguita a Laguna, con un incontro coordinato dal Sindaco Antonio Celio al quale hanno partecipato le rappresentanze della marineria e dell’industria del pescato di Laguna. Nel corso di una serrata attività seminariale, la delegazione italiana ha illustrato l’interesse delle regioni Marche ed Emilia Romagna ad operare in sinergia nel settore della cultura, della formazione professionale, della pesca e della nautica.
Durante i lavori è stato anche deciso che una delegazione di Laguna guidata dal Sindaco Antonio Celio si recherà in Italia nel mese di luglio 2007, anche per partecipare ad iniziative culturali in occasione della celebrazione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.
Nel corso della lunga missione è stata inaugurata il 4 dicembre 2006 nella città di Laguna, per iniziativa dell’Istituto, della Fondazione Anita Garibaldi di Porto Alegre e del Municipio di Laguna, la mostra raffigurante l’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi.
Sotto i riflettori, i temi connessi al bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi quali l’istituzione di un organismo internazionale che tuteli il patrimonio storico-culturale (musei, monumenti, cimeli, ecc.) e ne favorisca la fruizione in chiave culturale e turistica.
Il 5 dicembre a Laguna è stato anche sottoscritto un protocollo tra la Prefettura Municipale di Laguna, l’Istituto Italiano Fernando Santi e le sue Associazioni regionali, finalizzato a promuovere i percorsi turistici integrati di Giuseppe e Anita Garibaldi con particolare riferimento alle Città di Laguna, Garibaldi, Lages, Bento Goncalves, Porto Alegre in Brasile, Buenos Aires in Argentina, Montevideo in Uruguay, Roma, Genova, Marsala, Calatafimi, Ravenna, Comacchio e Modigliana in Italia, Nizza in Francia; il turismo culturale connesso all’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi promuovendo missioni internazionali e nazionali di divulgazione delle rotte turistiche; la realizzazione di documentari e filmati riguardanti la vita di Giuseppe e Anta Garibaldi. Il protocollo intende inoltre promuovere la protezione del patrimonio immateriale dell’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi con l’obiettivo di conservare e valorizzare musei, biblioteche, cimeli, collezione e monumenti garibaldini; eventi culturali di carattere educativo e di interesse turistico interno e internazionale; la partecipazione congiunta alle Fiere Internazionali del Turismo presentando nei propri stands i temi garibaldini a cominciare dalla prossima Fiera Internazionale del Turismo che si terrà a Buenos Aires nel novembre 2007; e azioni di promozione sociale a carattere multilaterale di persone ed entità finalizzate allo sviluppo economico.