ISTITUTO ITALIANO
FERNANDO SANTI
SEDE REGIONALE EMILIA ROMAGNA
     
ATTIVITÀ CULTURALI ANNO 2010
 

 

RELAZIONE ATTIVITÀ SVOLTE
NEL SETTORE CULTURALE - ANNO 2010

Nell’anno 2010, l’Istituto, associazione di promozione sociale a carattere regionale, in coerenza al programma 2010-2012 per la promozione di attività culturali ha promosso un programma di manifestazioni sul tema “Percorsi del mosaico nel Mediterraneo”.
L’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna da diversi anni promuove in Emilia Romagna e all’estero, particolarmente tra le comunità emiliano-romagnole, la diffusione e la conoscenza di questo insostituibile patrimonio, più significativamente quello presente in Emilia Romagna.
Le attività hanno preso avvio il 18 maggio 2010 presso l’Istituto Comprensivo "Europa" di Faenza, sono proseguite il 21 maggio presso il Centro Interculturale Zonarelli Bologna; sono poi riprese il 16 novembre presso Palazzo del Ridotto a Cesena e si sono concluse a Rimini il 22 novembre presso la Sala Ravezzi 2 di Rimini Fiera nel contesto del 60° anniversario della manifestazione SIA GUEST (Salone Internazionale dell'Accoglienza).
Le suddette manifestazioni hanno fruito del patrocinio degli Enti Locali territorialmente interessati e degli Uffici Scolastici Regionale e Provinciali, in quelle realtà in cui le manifestazioni si sono svolte nelle scuole.
È stato presentato lo studio in Emilia Romagna, in Sicilia e nei Paesi del Mediterraneo, che vede capofila la Camera di Commercio di Rimini. Infatti, l’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna prende parte all’Associazione Intermediterranea per il Turismo, www.intermedit.org, alla quale fanno capo Associazioni, istituzioni e rappresentanze del comparto turistico, dei servizi e delle attività produttive di otto Paesi del Mediterraneo. Cipro, Croazia, Giordania, Italia, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia detengono significativi siti musivi, alcuni dei quali costituiscono patrimonio dell’umanità amministrato dall’UNESCO (Ravenna, Cartagine, Umm al-Rasās, ecc.) o si apprestano ad ottenere detto riconoscimento (Palermo, Monreale, Cefalù).
Nella circostanza sono stati proiettati i mosaici di otto Paesi del Mediterraneo, quelli di Ravenna, Rimini nonchè quelli “minori” di Cesena e Parma, a cui ha fatto seguito una conferenza-dibattito sui mosaici contemporanei e antichi presenti nel territorio emiliano-romagnolo.
Il Presidente dell’Associazione è il Presidente della Camera di Commercio di Rimini, il quale, in forza dell’orientamento unanime dell’Assemblea dei soci, ha promosso uno studio riguardante l’incomparabile ed irripetibile patrimonio che caratterizza i Paesi del Mediterraneo, la storia e le radici culturali comuni: i mosaici del Mediterraneo.
L’Emilia Romagna svolge un ruolo primario per la presenza delle Camere di Commercio romagnole (Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena), Itinera - Centro Internazionale di Studi turistici, Rimini Fiera Spa e dell’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna; per l’Italia prendono parte, altresì, la Camera di Commercio di Bari, la Camera di Commercio di Foggia, "ASCER Associazione San Marino, Croazia, Emilia-Romagna" e l’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi di Palermo.

Durante i lavori tenuti a Cesena, Faenza e Rimini sono stati approfonditi i temi riguardanti il patrimonio storico artistico monumentale Malatestiano della Romagna e quello dei siti musivi dell’età romana di Faenza, Forlì, Cesena e più segnatamente i maestosi siti musivi di Rimini al fine di ottenere che tale patrimonio musivo possa essere incluso nella lista propositiva costituente l’elenco dei beni che ogni Stato membro intende iscrivere negli anni successivi al Centro del patrimonio mondiale per candidare i beni da inserire nel programma internazionale del patrimonio mondiale dell’umanità amministrato dall’UNESCO.
Ciò analogamente a quanto si sta verificando in Sicilia, con il sostegno delle forze politiche e culturali e dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, che prende parte al Comitato direttivo dell’Associazione Intermediterranea per il Turismo ed ha curato la parte siciliana dello studio sui mosaici, dove ben 10 monumenti arabo-normanni di Palermo, Cefalù e Monreale sono stati inseriti dall’ottobre 2010 nella lista propositiva italiana.
In tale contesto due manifestazioni hanno avuto particolare rilievo.

A) Quella che si è tenuta a Bologna il 21 maggio 2010, nei locali del Centro interculturale M. Zonarelli, il cui obiettivo più significativo è stato quello di argomentare, approfondire e conoscere le diverse realtà interculturali attraverso l’espressione artistica dei mosaici con la finalità di favorire l’integrazione, la reciproca conoscenza e la matrice comune esistente tra
le molteplici componenti della società attuale, in cui vivono diverse etnie, particolarmente quelle provenienti dai diversi luoghi dei Paesi del Mediterraneo.

B) Quella conclusiva che si è tenuta a Rimini il 22 novembre 2010, presso la Sala Ravezzi 2 di Rimini Fiera nel contesto del 60° anniversario della manifestazione SIA GUEST (Salone Internazionale dell'Accoglienza), con un ruolo comprimario della Camera di Commercio, del Comune e della Provincia di Rimini, con la presenza delle rappresentanze politiche e istituzionali della Regione Emilia Romagna, il cui fine è stato quello di un momento di riflessione che ha voluto essere una proposta agli operatori turistici dell’area per la creazione e la sperimentazione di itinerari turistici e culturali innovativi attraverso il Mediterraneo e uno stimolo alle aziende produttrici di ceramiche e ai loro grafici affinché attraverso l’utilizzo dell’arte del mosaico si creino piacevoli forme d’uso e originali forme di arredo. Sono state altresì discusse alcune ipotesi progettuali nell’ambito del programma ENPI CBC MED e al programma IPA Adriatico per la valorizzazione dei beni artistici e monumentali e della loro fruizione in chiave turistica, nonché sulle tecniche della decorazione ceramica applicate all’arredo urbano e degli immobili, che l’Istituto intende promuovere e realizzare anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva di parte dei soci dell’Associazione.