ISTITUTO ITALIANO FERNANDO SANTI SEDE REGIONALE EMILIA ROMAGNA |
Istituto Italiano Fernando Santi: concluse a Bologna le manifestazioni sul tema “Lo sport gli italiani all’estero e gli immigrati in Italia” - Si sono tenuti a Bologna il 7 febbraio, presso la Regione Emilia Romagna, il seminario e la tavola rotonda conclusiva sul tema “Lo sport – gli italiani all’estero e gli immigrati in Italia”, ultimo degli appuntamenti, organizzati dall’Istituto Italiano Fernando Santi e dalle sue articolazioni regionali, finalizzati a dare risposte concrete ai giovani italiani residenti all’estero e a quelli immigrati in Italia per promuovere le pratiche sportive (v. Inform n. 24 del 2 febbraio). Il convegno di Bologna è stato organizzato con la partecipazione del CONI Emilia Romagna, della UISP, della Facoltà di Scienza Motorie dell’Università di Bologna, di rappresentanti istituzionali della Regione Emilia Romagna, della Regione Sicilia e della Regione Sardegna, rappresentanze diplomatiche e rappresentanti di associazioni di emigrazione ed immigrazione. Dai lavori è scaturito il documento finale “Sport e flussi migratori”. Partendo dalla considerazione dell’”importanza dello sport come strumento di integrazione delle comunità immigrate in Italia e fattore di mobilità ascendente e di autorealizzazione degli esponenti di queste comunità” e della “rilevanza e importanza dello sport nelle politiche di rafforzamento dei legami con le comunità e la rete dell’associazionismo degli italiani residenti all’estero” i rappresentanti delle associazioni degli italiani nel mondo e i dirigenti del movimento sportivo a livello nazionale e regionale, convenuti a Bologna “concordano sull’assoluta validità dello Sport quale strumento e veicolo di promozione umana e di rafforzamento dei legami con la terra d’origine e dell’identità culturale”. “Vista la necessità di tradurre in concrete indicazioni operative l’esperienza maturata in questo campo dal CONI, dalle organizzazioni sportive e dalle Associazioni di tutela degli emigrati e vista la necessità di scindere i due ambiti di intervento, uno a favore degli immigrati e l’altro degli italiani all’estero” i partecipanti hanno individuato “un percorso comune a tutte le forze interessate, che assicuri il raggiungimento della prospettiva delineata”. Azioni concrete: “l’approfondimento scientifico del problema attraverso reperimento di dati e lo studio a campione di alcune realtà particolari, in entrambi gli ambiti; l’intervento diretto presso gli enti regionali e locali e le associazioni sportive per promuovere l’integrazione degli immigrati attraverso lo sport; la progettazione e l’individuazione di iniziative concrete con particolare riferimento alle comunità degli italiani all’estero che rafforzino e creino legami stabili con la madrepatria; la costituzione di una Commissione, a livello nazionale, per la promozione sportiva MAE-CONI della quale dovranno far parte anche i fiduciari del CONI. dei Paesi all’estero dove vi è una maggiore presenza delle comunità italiane, gli enti di promozione sportiva e le Associazioni Nazionali dell’Emigrazione operanti nel campo dello sport; stanziamento di adeguati capitoli di spesa del MAE per l’attività sportiva all’estero prevedendo la partecipazione delle Regioni e degli Enti locali; il ricorso all’alta formazione offerte dalle Scuole Regionali di Sport del CONI; l’inserimento di questi temi nelle Conferenze dello sport delle Regioni italiane”. All’incontro seminariale a Bologna hanno preso parte il Presidente Regionale del CONI William Reverberi, il Dirigente della Regione Sardegna Aldo Aledda incaricato della Conferenza Regionale dello Sport, il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi –della Consulta dell’Emigrazione e dell’Immigrazione della Regione Siciliana Luciano Luciani, i quali dopo un ampio e approfondito confronto hanno predisposto una bozza di proposte da offrire al dibattito al quale hanno partecipato qualificati referenti sociali e istituzionali. Hanno inviato messaggi, tra gli altri, l’on. Romano Prodi, il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, che ha delegato a seguite i lavori il Presidente della V Commissione e Turismo e Sport Massimo Pironi, il Presidente del Coni Gianni Petrucci impegnato a Torino per l’apertura della sessione del CIO, l’Ambasciatore di Romania in Italia Cristian Colteanu, l’Ambasciatore dell’Argentina in Italia Victorio Taccetti, Franco Narducci Segretario Generale CGIE, Filippo Caria Presidente AITEF e Domenico Azzia Presidente UNAIE e Sicilia Mondo, mentre sono intervenute alla tavola rotonda conclusiva rappresentanze diplomatiche del Senegal e del Marocco. Alla tavola rotonda conclusiva hanno preso parte, tra gli altri, Daniele Borghi Presidente Peace Games UISP - Cooperazione Sportiva Internazionale, Stefano Martelli della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna, Aliu Diop Presidente della Comunità senegalese di Faenza, Vincenzo Allegra Componente del Comitato Esecutivo del Parco delle Madonie e Presidente Regionale Lega Equestre UISP Sicilia, Mario Scola Assessore allo Sport del Comune di Polizzi Generosa e Cristiana Liverani della CGIL Emilia Romagna. Particolarmente significativi sono stati gli interventi di Gianluca Lodetti Responsabile del Dipartimento Emigrazione-Immigrazione INAS-CISL e Componente CGIE e di Piero Soldini Responsabile Nazionale Immigrazione CGIL. Hanno coordinato i lavori e sono intervenuti Luciano Luciani, William Reverberi e Aldo Aledda, i quali hanno acquisito dal dibattito spunti, documenti, proposte e integrazioni per il documento conclusivo riportato sopra.(Inform) |
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