ISTITUTO ITALIANO
FERNANDO SANTI
SEDE REGIONALE EMILIA ROMAGNA
 
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Luciano Luciani ha invitato il Presidente Errani a modificare la legge sugli emiliano-romagnoli, eliminando la figura del Presidente della Consulta di nomina regionale
 
 

 

Si parlerà di italiani all'estero al convegno organizzato per mercoledì 3 novembre, a Petralia Sottana, con il titolo 'Due legislazioni a confronto: Sicilia e Sardegna'. Ieri, uno dei primi inviti è stato spedito dal Presidente dell'Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.
L'appuntamento, promette Luciani, "approfondirà le questioni legate alla riforma delle legislazioni regionali in materia di italiani all'estero, al fine di valorizzare il ruolo degli stessi per la creazione di legami stabili con le istituzioni e le realtà territoriali di altri Paesi e per promuovere la cooperazione economica e culturale". Oltre alla legislazione regionale siciliana e sarda in materia, verrà presa in esame quella delle Regioni Veneto ed Emilia-Romagna. Relativamente a quest'ultima è nota la posizione dell'Istituto Italiano Fernando Santi e quella della sede regionale Emilia-Romagna, che rivendicano da tempo l'eliminazione "dell'anomala figura, rispetto alle altre realtà italiane, del Presidente della Consulta di nomina regionale ".
Questa figura, non coincidendo con quella del Presidente della Regione o di un suo delegato e non rappresentando un'entità eletta da parte della Consulta Regionale dell'Emigrazione, "finisce - commenta ancora Luciani - per rappresentare una soggettività di interposizione tra il Governo della Regione e il mondo dell'associazionismo in Emilia-Romagna e degli emiliano-romagnoli all'estero. Consideriamo tale situazione motivo dell'indebolimento della rete associativa esistente in Emilia Romagna, che tutela istituzionalmente gli emiliano-romagnoli all'estero ".

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