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BOLOGNA\ aise\ - Vittorio Prodi, presidente dell'Amministrazione Provinciale di Bologna e fratello di Romano Prodi, già presidente del Consiglio dei Ministri ed attuale presidente dell'Unione Europea, in una nota inviata al presidente dell'Istituto Italiano "Fernando Santi", Luciano Luciani, ribadisce l'attualità del pensiero politico dello scomparso sindacalista della CGIL. La circostanza è stata sottolineata nella nota che il dr. Luciani ha inviato al prof. Vittorio Prodi a seguito dei lavori del Convegno tenutosi recentemente a Parma per commemorare il centenario della nascita del parmense, che è stato per 4 legislature deputato e componente della segreteria nazionale del PSI.
Luciani, nel ringraziare il presidente della provincia di Bologna, sottolinea che lo stesso Prodi <<ha giustamente evidenziato l'attualità del pensiero politico di Fernando Santi. Lei ha inoltre centrato - scrive ancora Luciani al prof. Prodi - l'esigenza che le forze politiche del centrosinistra, senza ripercorrere gli errori del passato, coerentemente al pensiero politico di Fernando Santi, rilancino l'alleanza politica, senza alcuna pretesa egemonica da parte di taluno, determinando una proposta progettuale di governo che rappresenti una sintesi politica democratica e alternativa, capace di collegarsi nei contenuti con la strategia delle grandi socialdemocrazie europee>>.
Il prof. Vittorio Prodi, nella sua nota di saluto inviata a Parma in occasione del convegno di fine novembre, aveva scritto di condividere pienamente la volontà di ricordarne l'esempio: <<la difesa dei semplici, la cultura del fare e il riformismo socialista che hanno nutrito l'attività febbrile e generosa di Fernando Santi>>. Lo stesso Prodi aggiunge - come si legge nella nota inviata a Luciani in occasione del Convegno di Parma - che Fernando Santi é da considerare <<tra i padri del sindacalismo italiano. Egli ha affrontato a viso aperto le sfide poste dall'avvento del fascismo, dalla soggezione imperante nelle fabbriche e nelle campagne italiane come pure le tormentate vicende del dopoguerra e degli anni del primo centro sinistra. Le sue aperture ai cattolici nel corso delle agitazioni sindacali e negli anni della Resistenza e il suo equilibrio nei rapporti con il Partito Comunista - aggiunge Vittorio Prodi nella sua lettera - ne fanno un profetico progenitore del nostro Ulivo, dell'impresa storica e necessaria di coniugare le forze più sensibili e critiche della società italiana, in un progetto ampio che garantisca la coesione sociale insieme allo sviluppo, l¹utilizzo pieno delle risorse del Paese la difesa dei diritti individuali e del Welfare>>.
Luciani, impegnato nell'avviare iniziative formative, di mobilità e di solidarietà internazionale di tipo socio-sanitario-assistenziale tra l'Istituto "Santi" e la Provincia di Bologna, prossimamente conta di incontrare il prof. Vittorio Prodi, anche per sviluppare approfondimenti di natura politica. (aise) |
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