ISTITUTO ITALIANO FERNANDO SANTI SEDE REGIONALE EMILIA ROMAGNA |
EMIGRAZIONE |
||
L'Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna si occupa in Italia e all'estero della tutela e dei diritti dei lavoratori emiliano-romagnoli. L'Istituto, come previsto dallo statuto, promuove e realizza attività nei Paesi in cui sono maggiormente presenti le comunità di emiliano-romagnoli all'estero attraverso seminari, convegni, manifestazioni, corsi di lingua e cultura in Italia ed all'estero, corsi di formazione professionale in raccordo con le Istituzioni italiane ed estere, le Federazioni, i Circoli e le comunità italiane e le rappresentanze dell'Istituto presenti nelle diverse realtà territoriali. Le iniziative realizzate vengono accolte con interesse e partecipazione dalle comunità e dalle Istituzioni italiane e locali, particolarmente in America Latina, ove l'Istituto è collegato con numerose rappresentanze delle istituzioni, del mondo politico, dell'associazionismo, della cultura e del mondo universitario. L'Istituto si è impegnato, nel rinnovo dei Comites e in quello successivo del CGIE (Consiglio Generale Italiani all'Estero), a sostenere e promuovere liste aperte alla rappresentanza del mondo giovanile, femminile, dell'economia e della cultura, caratterizzate dalla presenza di responsabili fortemente motivati e impegnati per innovare metodi, contenuti e gruppi dirigenti operanti nella realtà degli italiani. L'Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna, le sue articolazioni all'estero e quelle nelle altre regioni italiane, hanno posto con forza, nel corso degli ultimi anni, il rapporto tra le Comunità di italiani residenti all'estero, l'Associazionismo e gli Organi di rappresentanza degli Italiani all'estero, contribuendo altresì, all'elezione di molti rappresentanti e dirigenti dell'Istituto nei Comites (Comitati Italiani all'Estero). Il dibattito si è concentrato sull'esigenza di ripristinare uno stretto collegamento, sia sul piano degli interessi da rappresentare che su quello organizzativo, tra le Associazioni nazionali, quelle regionali e quelle degli italiani all'estero e tra queste e gli organi di rappresentanza degli italiani all'estero, quali il COMITES, il CGIE e le Consulte Regionali. Si è evidenziato che più è debole il rapporto tra l'Associazionismo e gli Organi di rappresentanza, tanto più deboli diventano le Associazioni e i loro Organi di rappresentanza istituzionale. Ed invero l'attuale situazione pone sempre più spesso problemi in ordine all'inadeguato funzionamento di tali Organi, sia sul piano dell'organizzazione che del rispetto delle regole democratiche. Particolare attenzione viene rivolta dall'Istituto alla mobilità interna di lavoratori italiani e a quella dei lavoratori italiani emigrati all'estero verso l'Italia, particolarmente nelle regioni di provenienza, nell'ambito produttivo, economico, sociale e culturale. L'Istituto nell'ambito culturale è impegnato nella valorizzazione dell'immagine dell'Eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi, avendo realizzato, nel corso degli ultimi anni, mostre rievocative costituite da una ricca e significativa serie di riproduzioni di Giuseppe ed Anita Garibaldi e di raffigurazioni degli episodi delle loro imprese. Le gigantografie sull'epopea di Giuseppe ed Anita Garibaldi, che sono state oggetto delle mostre inaugurate in Italia (Cesenatico, Faenza, S. Lazzaro di Savena, Castel S. Pietro Terme, Parma, Borgotaro, ecc.), in Argentina, Brasile, Uruguay, Usa e Canada, sono tutt'oggi utilizzate in occasione di dibattiti e conferenze destinate a scuole ed a organizzazioni culturali e del tempo libero. I convegni e le attività seminariali, svoltisi nel corso delle diverse missioni che hanno visto la delegazione dell'Istituto in Europa e in America Latina, hanno portato a promuovere Comitati per la raccolta di fondi destinati restaurare le opere dedicate a Giuseppe ed Anita Garibaldi. L'intesa ha lo scopo di promuovere i valori dell'Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi e di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e monumentale (monumenti, musei, cimeli) custodito dalle Associazioni, dagli Enti territoriali e dai Musei garibaldini. "Si tratta di un inestimabile patrimonio culturale - precisa Luciano Luciani - conservato con grande tensione ed impegno ideale, ma quasi sempre con carenze di mezzi e risorse che ne impediscono, in alcune realtà territoriali, sia la corretta conservazione che la piena fruizione da parte dei giovani e della società civile". L'Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna promuove e prende parte a manifestazioni in Italia e all'estero (Argentina, Brasile, ecc.) con stand espositivi riguardanti il comparto turistico, enogastronomico e delle arti applicate (ceramica, mosaico). Tra le finalità dell'Istituto vi è quella della promozione del turismo, con particolare riferimento a quello sociale e quello culturale, della promozione del territorio italiano per potenziare flussi di turismo verso le regioni italiane nelle loro realtà territoriali di origine e nei luoghi più caratteristici d'Italia. |
||